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“Fondo regionale per l'imprenditoria femminile e women new deal”
Descrizione della misura
In attuazione dell’art. 31 della LR 6/14 modificata dalla LR11/20 che ha aggiunto il comma 2 bis, la Regione Emilia-Romagna ha stabilito di istituire un fondo finalizzato a favorire il consolidamento, lo sviluppo e l'avvio di attività imprenditoriali a conduzione femminile o con maggioranza dei soci donne, secondo quanto previsto dall'articolo 53 del decreto legislativo n. 198 del 2006, e promuove la presenza delle donne nelle professioni; in particolare la Regione sostiene esperienze lavorative di condivisione di un ambiente di lavoro, di beni strumentali e servizi anche tecnologici, di integrazione professionale di cooperazione fra le imprese, nell'ottica di rafforzare il protagonismo sociale delle donne.
Per queste finalità la Regione costituisce un apposito fondo a sostegno dell'imprenditoria femminile denominato "Fondo regionale per l'imprenditoria femminile e women new deal ” (in seguito il fondo) e intende stipulare convenzioni con operatori del sistema finanziario per percorsi specifici di sostegno all’imprenditoria femminile anche finalizzate alla formazione e a misure Il fondo è finalizzato ad erogare contributi a fondo perduto di entità ridotta a favore di micro o piccole imprese singole (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) aventi sede/unità locale nel territorio dell’Emilia-Romagna, con lo scopo di favorire la crescita di nuove imprese femminili, affinché diano un contributo alla creazione di opportunità imprenditoriali al femminile.
Principali caratteristiche dei finanziamenti
Beneficiari:
Micro o piccole imprese singole (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) e professioniste con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna, che alla data di presentazione
della domanda siano avviate da non più di cinque anni.
Le imprese devono essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese presso la CCIAA territorialmente competente e considerate femminili secondo la seguente definizione:
Sono beneficiarie del presente intervento le professioniste e le imprese femminili come definite dall’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge 25 febbraio 1992, n. 215:
le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60 per cento da donne;
le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da
donne;
le imprese individuali gestite da donne, che operino nei settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi;
le professioniste.
Settori ammissibili:
Possono essere finanziate le iniziative appartenenti a tutti i settori ammessi nei rispettivi bandi;
Spese ammissibili
a) ristrutturazioni edilizie e adeguamenti funzionali;
b) macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
c) acquisto brevetti, licenze e/o software da fonti esterne, noleggio strumentazioni;
d) spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi;
e) consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione;
f) spese di avviamento;
g) Spese per formazione;
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h) altre spese valutate coerenti alle priorità consentite e allo sviluppo del business plan
Tipologia del contributo:
le risorse del Fondo sono destinate alla concessione di contributi a fondo perduto per sostenere le spese di avvio e primo investimento o sviluppo e consolidamento di imprese in diversi settori, con
sede in Emilia-Romagna, nell'osservanza della normativa europea in materia di aiuti di Stato alle imprese.
Ammontare del contributo:
I progetti imprenditoriali dovranno prevedere un costo totale ammissibile non inferiore a 8.000 €.
Il contributo regionale a fondo perduto potrà essere pari alla parte non coperta da un eventuale finanziamento agevolato e non potrà superare il 40% dei costi ammessi a finanziamento con un
contributo massimo di 30.000 €.
Alle imprese di ogni provincia sono riservati plafond minimi di 50.000 euro, durante la prima call.