Chi siamo

Storia

La storia dell'Unione Commercianti Piacenza è legata a doppio filo a quella della Repubblica Italiana. Prende infatti il via il 30 aprile 1945 quando il Comitato di Liberazione Nazionale di Piacenza partecipa con una propria rappresentanza a carattere interpartitico alla rinascita del Paese stremato dalla guerra. La commissione, guidata da Giovanni Massari con la collaborazione del geometra Stefano Luraschi e della signorina Lea Poli, crea una prima organizzazione dei commercianti piacentini. Ha così inizio, nella sede di Via Cittadella, un lungo percorso di raccolta e di organizzazione sindacale del settore del commercio che dura fino ai giorni nostri.

Il 5 giugno un ristretto gruppo di commercianti (Giovanni Massari, Domenico Soprani, Dante Dadà, Ercole Rossi, Oreste Campominosi, Antonio Pelizzari, Pietro Prati, Luigi Tanzini, Piero Dainesi, Albino Pisani, Mario Vecchi, Angelo Poggi, Franco Muselli, Francesco Zucca, Sergio Rizzat) si ritrova nello studio del notaio Romagnoli per costituire ufficialmente l’UNIONE COMMERCIANTI DELLA PROVINCIA DI PIACENZA.

Nel febbraio del 1946 si costituisce a Firenze la Confederazione Generale Italiana del Commercio e la nostra Associazione Piacentina, insieme ad altre associazioni territoriali provinciali, partecipa alla fondazione.

Seguono anni di grande fermento. I commercianti piacentini, facendo fronte con grande tenacia alle innumerevoli difficoltà che sta attraversando l'Italia, ramificano e consolidano la struttura interna dell’Associazione.

L’Unione intraprende inoltre una serie di azioni importanti non solo per la difesa della categoria ma anche per la conquista di nuovi diritti fino ad allora preclusi ai commercianti come l’assistenza in caso di malattia, la pensione e le coperture previdenziali.

Dalla metà degli anni Cinquanta l’Associazione, la Confederazione ed alcune associazioni più sensibili allargano il proprio campo di azione all'analisi e allo studio delle dinamiche commerciali dei Paesi esteri: uno sguardo all'Europa e al mondo capace di raccogliere importanti spunti di riflessione per offrire ai propri associati servizi sempre più improntati al progresso e all'innovazione.

Nel novembre del 1990 Unione Commercianti costituisce la Uncom Servizi srl così da poter offrire i servizi di tenuta paghe e gestione contabilità e permettere a commercianti ed imprenditori di trovare, all’interno di un’unica struttura, la risposta alle loro necessità.

Il 26 luglio 2000 Unione Commercianti Piacenza costituisce CAF Imprese Piacenza, un Centro autorizzato dall’Amministrazione Finanziaria per svolgere l’attività di assistenza fiscale al fine di incrementare ulteriormente i servizi a sostegno dei commercianti. Da quel giorno CAF Imprese Piacenza permette all’Associazione di soddisfare in toto le necessità delle imprese diventando un vero e proprio punto di riferimento sul territorio piacentino.

Oggi Unione Commercianti Piacenza e CAF Imprese Piacenza continuano il loro incessante percorso di consolidamento ed implementazione delle attività sindacali e dei servizi con la medesima "mission" che ha portato alla loro costituzione: quella di essere un concreto sostegno a 360 gradi per tutte le attività commerciali del territorio.

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Produrre valore
attraverso i valori

Unione Commercianti ritiene di darsi una Carta dei Valori perché è consapevole di essere cresciuta molto per numero e per tipologia di associati e di essere destinata a crescere ancora. La crescita porta con sé arricchimento e forza e richiede integrazione e compattezza. Unione Commercianti attraverso la Rappresentanza degli interessi, attraverso i Servizi e anche tramite l'Identità collettiva che esprime, richiama implicitamente alcuni fondamentali valori condivisi che producono valore aggiunto associativo e che sono il motivo dello stare insieme.

La Carta dei Valori di Unione Commercianti ha molteplici obiettivi:

  • serve ad esplicitare i valori condivisi;
  • è un documento che ha come riferimento il sistema confederale nel suo insieme;
  • mutua i valori dell'impresa e li declina all'interno di un sistema associativo complesso;
  • sceglie tra i tanti valori possibili quelli che possono accompagnare l'associazione nel medio-lungo periodo più che nell'immediato;
  • viene costruita attraverso un metodo di confronto condiviso e tale da far emergere la catena del valore dell'essere associati.
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Affrontare l'allargamento
delle componenti

Negli ultimi anni sono cadute molte barriere, molte sovrastrutture presenti per molti anni nei mercati italiani. Questa rinnovata libertà ha fatto confluire in Unione Commercianti imprese con culture diverse e tradizioni diverse. Questo processo di allargamento è un segnale evidente della forza di attrazione di Unione Commercianti che genera, contemporaneamente, la necessità di guidare l'espansione delle componenti medesime.

Promuovere costantemente l'integrazione

L'articolazione delle componenti associative porta con sé le tante possibili convergenze che disegnano un percorso evoluto d'integrazione. Come le imprese si integrano per rafforzarsi nel mercato, anche il sistema associativo deve trovare forza nell'integrazione, nella ricerca di scopi comuni, nell'Identità associativa.

Associazioni sindacali

Lorem

I valori come prodotto

Costruire un insieme di valori comuni richiede di precisare qualità e livello dei medesimi,
per non cadere nella banalità del generico da un lato o del troppo specifico dall'altro.

I valori considerati sono definibili come:

1

Ciò che viene condiviso dagli associati;

2

Ciò che determina le ragioni del loro "stare insieme";

3

Ciò che legittima i comportamenti degli associati;

4

Ciò che orienta concretamente le scelte dell'Organizzazione;

5

Ciò che consente il perseguimento degli scopi associativi;

6

Ciò che dà continuità all'Organizzazione.