Con delibera di Giunta regionale n. 656 del 27 aprile 2023 la Regione Emilia-Romagna intende stanziare contributi rivolti alle imprese del turismo. Il Bando ha l’obiettivo di promuovere, aumentare la competitività e la sostenibilità delle imprese turistiche dell’Emilia-Romagna che svolgono attività ricettive. Ulteriore obiettivo, ma non meno importante: accrescere l’attrattività dei territori e delle città in cui sono localizzate le attività turistiche.
Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi € 20.000.000,00.
Possono presentare domanda di contributo:
a) GESTORI: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, esercitani – con regolare autorizzazione o altro titolo riconosciuto dall’ordinamento giuridico – una delle seguenti attività in immobili o aree di loro proprietà (GESTORE PROPRIETARIO) o di proprietà di terzi (GESTORE NON PROPRIETARIO):
> attività ricettiva alberghiera nelle strutture di cui all’art. 4, comma 6, lettere a), b) e c) della L.R. 16/2004 e s.m.i. (alberghi, residenze turistico alberghiere, condhotel);
> attività ricettiva all’aria aperta nelle strutture di cui all’art. 4, comma 7, lettere a), b) e b bis) della L.R. 16/2004 e s.m.i. (campeggi, villaggi turistici, marina resort);
b) PROPRIETARI NON GESTORI: tutti i soggetti privati, aventi qualunque forma giuridica, che, al momento della domanda, sono proprietari delle strutture:
> nelle quali sono svolte, in virtù di un contratto regolarmente registrato o altro titolo giuridico riconosciuto dall’ordinamento, le attività indicate nella precedente lettera a) (ATTIVITA’ IN ESSERE AL MOMENTO DELLA DOMANDA ANCHE SE MOMENTANEAMENTE SOSPESA PER LAVORI);
> destinate all’esercizio di una delle attività indicate nella precedente lettera a) e che intendono affittare o dare in disponibilità a imprese o soggetti terzi
(ATTIVITA’ NON IN ESSERE AL MOMENTO DELLA DOMANDA).
In quest’ultimo caso, al momento della rendicontazione, l’attività deve obbligatoriamente essere gestita ed aperta al pubblico.
Non possono presentare domanda di contributo e accedere ai benefici del presente bando tutti i soggetti operanti nel settore della pesca, dell’acquacoltura (REG. CE n. 104/2000 del Consiglio) e della produzione primaria dei prodotti agricoli.
I soggetti beneficiari devono possedere, al momento della presentazione della domanda, i requisiti soggettivi di ammissibilità:
> devono possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese;
> devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel Repertorio Economico Amministrativo (REA) tenuto dalle competenti CCIAA;
> devono avere la sede legale o l’unità locale nel territorio della Regione Emilia-Romagna;
> non devono trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), ed ogni altra procedura concorsuale previsto dal Decreto legislativo 14/2019, così come modificato ai sensi del D.lgs. 83/2022, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
> non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159.
Sono ammissibili alle agevolazioni gli interventi finalizzati:
> alla realizzazione di nuove strutture ricettive esclusivamente in immobili esistenti, anche se oggetto di demolizione e ricostruzione (Non è ammessa la realizzazione di nuove attività ricettive in immobili di nuova costruzione);
> alla riqualificazione, ammodernamento, ampliamento delle strutture ricettive esistenti;
> al rinnovo delle attrezzature e degli arredi;
> all’offerta di nuovi servizi alla clientela e/o al loro miglioramento, tramite soluzioni innovative e/o digitali attente anche agli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza.
Gli interventi
> dovranno essere realizzato presso unità locali e/o immobili ubicati nel territorio della regione Emilia-Romagna;
> potranno essere avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2024;
> dovranno avere una dimensione finanziaria non inferiore a €200.000 (IVA ESCLUSA).
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
a) per opere edili, murarie e impiantistiche, finalizzate anche all’efficientamento energetico e idrico. Sono comprese anche le spese per la progettazione e la direzione lavori (massimo 10% dei lavori complessivi compresi nella presente voce);
b) per acquistare macchinari e attrezzature – anche nella forma del leasing – di finiture e arredi;
c) per l’acquisto di dotazioni informatiche, hardware, software e relative licenze d’uso, servizi di cloud computing;
d) per l’acquisizione di servizi di consulenza specializzata relativa agli interventi di digitalizzazione e di sostenibilità ambientale eventualmente previsti nel progetto e/o finalizzata all’acquisizione di certificazioni (spese riconosciute nel limite massimo del 20% della somma delle spese di cui alle lettere a + b + c);
e) costi generali per la definizione e gestione del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario fino al 5% della somma delle voci a), b), c) e d) precedenti e non dovrà essere rendicontata.
Non sono ammissibili al bando le seguenti spese:
– relative al pagamento di interessi passivi;
– legate all’acquisto di terreni;
– fatturate dal legale rappresentante e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari dell’impresa richiedente e dalle imprese ad essa collegate, controllanti e/o controllate nonché al coniuge o ai parenti e affini entro il terzo grado dei suddetti soggetti;
– destinate al pagamento dell’I.V.A., salvo nei casi in cui tale imposta non sia recuperabile, e per il pagamento di tasse e altre imposte;
– per l’acquisizione di beni e materiali di consumo;
– finalizzate all’acquisto di smartphone e tablet, a meno che l’uso di tali dispositivi non sia documentato come strettamente strumentale e funzionale ai servizi da offrire alla clientela per effetto del progetto proposto;
– in auto-fatturazione o per lavori in economia;
– d’estensione di garanzie;
– dedicate a corsi di formazione professionale rientranti nell’ambito di applicazione del fondo FSE+;
– generali di funzionamento e di gestione corrente (comprese le spese per garanzie fidejussorie e accensioni di conto corrente);
– per le quali l’impegno giuridicamente vincolante ad ordinare i beni e/o i servizi richiesti o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile la spesa è stato assunto prima della data del 1° gennaio 2023 o dopo il 31 dicembre 2024, salvo proroga autorizzata.
Il contributo previsto è concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo non superiore a complessivi euro 200.000,00.
Il contributo è concesso nella misura del 50% della spesa ammessa in presenza, al momento della domanda, di uno o più dei requisiti di premialità indicati dal bando. Anche in questa circostanza il contributo massimo concedibile è di 200.000 euro.
Il contributo previsto dal presente bando non è cumulabile, per le stesse spese e per i medesimi titoli di spesa, con altre agevolazioni pubbliche, fatta eccezione:
– per le agevolazioni concesse sotto forma di garanzia dal Fondo Centrale istituito ai sensi la Legge n. 662/96, sempre che la somma complessiva dei contributi previsti nel presente bando e dei contributi sotto forma di garanzia non superi il valore totale del bene agevolato;
– per i contributi di cui al bando finalizzato alla concessione di contributi alle piccole e medie imprese per l’abbattimento degli interessi sui prestiti dalle banche concessi sulla linea di credito “Italian Regions Eu Blending Programme della BEI” di cui alle Delibere di Giunta n. 935/2022 e 1435/2022.
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione, esclusivamente per via telematica, dalle ore 10:00 del giorno 6 giugno 2023 alle ore 13:00 del giorno 5 settembre 2023.
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