M1C3 Investimento 4.2.1: Miglioramento delle infrastrutture di ricettività attraverso lo strumento del tax credit

Tax credit strutture ricettive 2025

Per sostenere il rilancio e l’innovazione del settore turistico italiano, è attivo l’incentivo M1C3 – Investimento 4.2.1 del PNRR, che prevede un credito d’imposta fino all’80% e un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per investimenti in sostenibilità, riqualificazione e digitalizzazione delle strutture ricettive. La misura ha una dotazione di 598 milioni di euro e scade il 31 ottobre 2025.

Chi può beneficiare dell’incentivo

Possono accedere alle agevolazioni le imprese che operano nel comparto turistico e che sono:

• Imprese alberghiere
• Agriturismi
• Strutture ricettive all’aria aperta
• Stabilimenti balneari
• Complessi termali
• Porti turistici
• Parchi tematici, acquatici e faunistici
• Imprese turistiche, ricreative, fieristiche e congressuali

Requisiti principali:

• Iscrizione al Registro delle Imprese
• Regolarità contributiva (DURC)
• Regolarità fiscale e normativa antimafia
• Gestione o proprietà degli immobili oggetto dell’intervento
• Attività attiva alla data di presentazione della domanda

I requisiti devono essere mantenuti per almeno 5 anni dopo il pagamento finale, pena la revoca delle agevolazioni.

Interventi ammissibili Tax credit strutture ricettive 2025

Gli investimenti devono essere finalizzati a migliorare qualità, efficienza e sostenibilità delle strutture turistiche. Sono ammesse le spese per:

• Efficientamento energetico
• Riqualificazione antisismica
• Eliminazione delle barriere architettoniche
• Manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia
• Realizzazione di piscine termali e acquisto attrezzature per attività termali
• Digitalizzazione e innovazione tecnologica
• Acquisto di arredi e illuminotecnica funzionali agli interventi

Gli interventi devono rispettare il principio europeo DNSH (Do No Significant Harm), ovvero non arrecare danni significativi all’ambiente.

Le agevolazioni disponibili

Sono previste due tipologie di agevolazione:

• Credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili, utilizzabile in compensazione a partire dall’anno successivo alla conclusione degli interventi. Il credito è cedibile a soggetti terzi, ma solo per intero e in un’unica soluzione.
• Contributo a fondo perduto fino al 50%, per un importo massimo di 40.000 euro, erogato a saldo con bonifico bancario. È possibile richiedere un anticipo fino al 30%.

Aumenti del contributo a fondo perduto Tax credit strutture ricettive 2025

Il contributo può salire se l’impresa possiede almeno una delle seguenti caratteristiche:

• +30.000 euro: almeno il 15% delle spese è destinato a digitalizzazione o innovazione tecnologica
• +20.000 euro: impresa giovanile o femminile (art. 53, D.lgs. 198/2006)
• +10.000 euro: sede operativa in una delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia)

Il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto sono cumulabili, nel rispetto del limite massimo delle spese ammissibili.

Altre indicazioni utili

• Ogni impresa può presentare una sola domanda per una sola struttura
• Le spese devono essere documentate e conformi ai criteri previsti dall’Avviso pubblico

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